Le sanzioni per il Patentino, pubblicato il Decreto 5 marzo 2013 n° 26

Il 28 marzo 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 5 marzo 2013 n° 26 con oggetto la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.

Le sanzioni amministrative si applicheranno dal 12 aprile 2013, data di entrata in vigore del Decreto, e le attività di vigilanza e di accertamento saranno esercitate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

 

Per il proprietario dell’impianto o il terzo responsabile incaricato (meglio definito “operatore”) è prevista una sanzione amministrativa:

 

     da 7.000 € a 100.000 € se non fa’ eseguire  i controlli periodici previsti dal regolamento (CE) n. 842/2006 per tutti gli impianti con carica refrigerante superiore a 3 Kg o 6 Kg se ermeticamente sigillati (sono normalmente esclusi i monosplit e i multispilt con 4/5 unità interne)

     da 10.000 € a 100.000 € se affida attività di controllo e riparazione delle perdite a personale non in possesso del certificato (patentino del frigorista).

     da 7.000 € a 100.000 € se non tiene il registro dell’apparecchiatura obbligatorio per tutti gli impianti con carica refrigerante superiore a 3 Kg o 6 Kg se ermeticamente sigillati

     da 500 € a 5.000 € se non mette a disposizione il registro dell’apparecchiatura alle autorità competenti quando richiesto

 

Per le imprese è prevista una sanzione amministrativa:

 

     da 10.000 € a 100.000 € se fa’ eseguire i lavori su tubazioni contenenti o destinati a contenere gas fluorurati a personale non in possesso del certificato

     da 10.000 € a 100.000 € se non provvede al riciclaggio, rigenerazione o distruzione dei gas fluorurati all’interno dei contenitori in possesso

     da 1.000 € a 10.000 € per non aver ottemperato agli obblighi di iscrizione al registro

 

In conclusione l’operatore potrà incorrere in una sanzione variabile, in funzione del reato, da 7.000 € a 100.000 € e l’impresa variabile da un minimo di 10.000 € a un massimo 110.000 €.